L’ ispettore Bernardi e il cane antidroga Victor, un pastore tedesco , sono stati inseriti nel nucleo antidegrado di Reggio Emilia .
Victor, con il suo conduttore, hanno iniziato in maniera brillante la loro attività .
Quattordici grammi di marijuana e quattro persone trovate in possesso di sostanze stupefacenti .
Victor partecipa con il suo conduttore a campagne contro l’abbandono degli animali .
fonte www.Reggionline.com
Addestramento cane antidroga …. sfatiamo una delle tante leggende metropolitane per cui i cani vangano drogati .
Il cane antidroga è per natura giocherellone , ha un atteggiamento possessivo per conquistare la pallina o il fantoccio con il quale gioca. Alla base dell’addestramento dei cani che svolgono servizio antidroga c’è il gioco e l’odore viene associato al divertimento. A differenza del cane antiesplosivo che si siede quando fiuta qualche ordigno. Il cane antidroga, in presenza di sostanze stupefacenti, scava animosamente fino a scovarle, anche se sono nascoste nei serbatoi di benzina o assi di trasmissione dei Tir. L’imprinting è lo stesso dell’addestramento antiesplosivo e le sostanze stupefacenti usate per abituare il cane sono cinque , hashish, marijuana, ecstasy, eroina e cocaina.
La droga in minimi quantitativi, viene chiusa in un sacchetto di tela fitta e poi inserita in una pallina o in un altro gioco per il cane. Questi giochini vengono nascosti nei posti più impensati come la carrozzeria e i sedili delle autovetture o i mobili, ma il cane farà del tutto per scovarli. La conquista della pallina ad ogni costo è per il cane un gioco, ma è anche il modo per rendere felice il suo conduttore. “Nessun cane sniffa o mangia queste sostanze”, ci tiene a precisare la dottoressa Giacobelli, “i cani si ammalerebbero e non possiamo permetterci di perdere la nostra linfa vitale. La salute del cane rimane sempre la priorità”.